Roma vive un paradosso demografico. Mentre la popolazione over 65 cresce progressivamente, gli spostamenti verso ambulatori e strutture ospedaliere diventano sempre più difficoltosi per chi soffre di patologie croniche o limitazioni motorie.
La risposta del sistema sanitario passa attraverso la geriatria domiciliare, un servizio che porta competenze specialistiche direttamente nelle abitazioni dei pazienti anziani. Dal centro storico ai quartieri periferici, professionisti qualificati raggiungono ogni angolo della capitale per garantire continuità assistenziale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050 la popolazione mondiale over 60 raddoppierà, rendendo la geriatria centrale per affrontare le future sfide sanitarie. Il geriatra si distingue dagli altri specialisti per il suo metodo di valutazione globale. Mentre un cardiologo si concentra sul cuore e un neurologo sul sistema nervoso, lo specialista in geriatria considera l’interazione tra diverse patologie, farmaci assunti, stato funzionale, cognitivo e contesto sociale del paziente.
Durante le visite domiciliari, il medico costruisce un quadro completo attraverso l'anamnesi dettagliata e l'esame obiettivo generale. La raccolta dei dati comprende storia farmacologica, terapia in corso e valutazione di organi e apparati. Particolare attenzione viene riservata a pressione sanguigna, colesterolo, densità ossea, peso, vista e udito. Gli aspetti psicologici e cognitivi ricevono uguale considerazione rispetto a quelli fisici, per costruire una relazione medica che descriva la valutazione globale della persona.
Le demenze, tra cui l'Alzheimer, sono una delle principali preoccupazioni della medicina geriatrica. Il geriatra domiciliare monitora patologie neurodegenerative come Parkinson e demenze vascolari, malattie cardiovascolari quali ipertensione e scompenso cardiaco, fragilità ossea con rischio di cadute e fratture. I disturbi cognitivi vengono valutati attraverso scale specifiche per identificare precocemente segni di deterioramento mentale.
Il diabete nell'anziano richiede particolare attenzione. L'effetto tossico del glucosio sui neuroni e lo stress ossidativo possono causare declino cognitivo. Gli episodi ipoglicemici, pericolosi nei pazienti con deterioramento mentale, necessitano monitoraggio attento e gestione farmacologica accurata. Le sindromi geriatriche complesse coinvolgono simultaneamente diversi apparati e funzioni, rendendo la valutazione domiciliare il contesto ideale per analizzarle nella loro interezza.
La valutazione multidimensionale geriatrica (VMD) rappresenta un processo diagnostico che quantifica problemi medici, psico-sociali e capacità funzionale dell'anziano. Questo metodo permette di sviluppare piani terapeutici coordinati per follow-up a breve e lungo termine. Gli strumenti utilizzati comprendono scale validate internazionalmente.
Il test IADL misura l'autonomia nelle attività strumentali quotidiane: preparare pasti, gestire finanze, assumere farmaci correttamente. Il BADL valuta invece abilità fondamentali come lavarsi, vestirsi, spostarsi, alimentarsi autonomamente. Il Mini Mental State Examination (MMSE), con 30 item che esplorano orientamento spazio-temporale, memoria, attenzione e linguaggio, determina il grado di deficit cognitivo e ne monitora la progressione nel tempo.
L'analisi della rete sociale e familiare diventa elemento fondamentale per pianificare interventi efficaci. Condizioni abitative, situazione economica e presenza di caregiver vengono valutate per definire piani assistenziali realmente attuabili e sostenibili.
Gli anziani assumono mediamente sei farmaci al giorno, rendendo la ricognizione farmacologica una priorità. Il geriatra verifica interazioni pericolose, sovrapposizioni terapeutiche e adegua dosaggi. L'educazione di paziente e familiari sull'uso corretto dei medicinali diventa parte integrante dell'intervento.
Per la demenza di Alzheimer, donepezil, rivastigmina e galantamina trovano indicazione nelle fasi lievi-moderate. La memantina si utilizza nelle forme moderate-gravi o quando gli anticolinesterasici risultano controindicati. Ogni forma di demenza richiede terapie specifiche: antipertensivi e anticoagulanti per la demenza vascolare, levodopa per quella a corpi di Lewy con sintomi parkinsoniani.
Il servizio di visita geriatra a domicilio si integra con il sistema territoriale. Il SAISA prevede Piani d'Intervento Individualizzati per sviluppare e mantenere autosufficienza, autonomia e integrazione sociale. Questi piani includono pacchetti di servizi diversificati, dall'assistenza diretta al sostegno economico per assistenti personali.
L'intervento geriatrico attiva collaborazioni multidisciplinari con fisioterapisti, infermieri e nutrizionisti. Il coordinamento tra servizi sociali e sanitari assicura risposte integrate ai bisogni dell'anziano e della famiglia, creando una rete di supporto efficace.
L'ambiente domestico favorisce una migliore collaborazione durante l'esame clinico. Il medico osserva direttamente le condizioni di vita, valuta barriere architettoniche e suggerisce modifiche per prevenire cadute. La presenza dei familiari facilita la raccolta informazioni e migliora l'aderenza terapeutica attraverso il coinvolgimento diretto dei caregiver.
L'osservazione diretta dell'abitazione fornisce dati preziosi sulla sicurezza domestica. Il comfort psicologico del paziente nel proprio ambiente riduce stress e ansia, elementi che possono alterare i risultati della valutazione clinica.
Deliverymed garantisce professionalità e competenza nella valutazione geriatrica domiciliare su Roma e provincia. I nostri specialisti raggiungono il paziente direttamente a casa, offrendo valutazione multidimensionale, revisione farmacologica e piani assistenziali personalizzati. La continuità assistenziale viene assicurata attraverso controlli periodici programmati e disponibilità per visite urgenti.
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